La frenesia quotidiana, spesso, lascia poco spazio a momenti di piacere e di relax. Certo è che non è mai un buon giorno quello iniziato senza un caffè. Che sia amaro o dolce, miscela arabica o robusta, il rito mattutino del caffè (nero bollente, ndr) va in scena sempre all’interno del bar preferito. Sia esso piccolo ed accogliente o spazioso e luminoso, i particolari fanno la differenza e lo stile fa innamorare.

È dimostrato, anche i meno attenti ai dettagli cederanno dinanzi al fascino di un vintage bar. E poi ne siamo convinti, un caffè salverà il mondo, o, se non altro, la giornata!

E per i frettolosi… un lungo bancone in quarzo!

Esistono due categorie a cui tendenzialmente si può appartenere: da un lato i costanti ritardatari, quelli da caffè al bancone e via, dall’altro coloro che esigono comode poltrone su cui accomodarsi e consumare la bevanda simbolo di momenti di break. In ogni caso, un vintage bar che si rispetti presenta un’immancabile caratteristica, un lungo e scintillante bancone in quarzo.

Credit: https://www.we-heart.com/2014/05/16/whyte-brown-soho-london/

Perché, diciamocela tutta, è proprio il bancone l’elemento che, per primo, colpisce un cliente.
Il bancone in quarzo domina l’ambiente, donando carattere allo spazio e un’inconfondibile eleganza.
Un vintage bar si colora di tonalità assolutamente calde, sul marrone o grigio scuro, che regalano al locale quell’aria vissuta di epoche mai tramontate.

Contrasti, effetti ottici e quel tocco green che non guasta mai.

Arredamento ricercato e mai banale, è questo il punto di partenza per abbellire un locale che vuole distinguersi ed essere ricordato. E si parte proprio dalle basi, ovvero il rivestimento del pavimento.
Un pavimento in marmo, se posato da mani esperte, può creare stupefacenti contrasti cromatici, capaci di valorizzare anche gli altri componenti di arredo. Essere alla moda è facile quando si sfruttano superfici eterne e di prima qualità.
Il “Sea Containers House” (raffigurato nell’immagine sottostante) è una realizzazione londinese che vanta prodotti firmati Santamargherita e che rispecchia uno stile retrò, che, però, appare nient’affatto superato.

Disegni irregolari o figure geometriche possono essere ricreati sulla superficie calpestabile attraverso piastrelle dalle diverse finiture ed applicate in modo fantasioso. L’effetto ottico è assicurato. Non è anche questo un modo per fidelizzare il cliente?
Infine, ciò che può in alcun modo mancare in un vintage bar è quel tocco green che ossigena (in tutti i sensi) il locale.
Il verde è un colore che rasserena e crea un’atmosfera davvero surreale. Piante contenute in recipienti in vimini ed appese al soffitto, oppure piante grasse poste ad ogni angolo del locale rappresentano un piacevolissimo cliché a cui è ingiusto rinunciare. Sappiamo già cosa state pensando, ma, credeteci, non si è mai davvero troppo radical chic.

La Redazione