La possibilità di vedere “com’è fatto” un prodotto o un materiale, e attraverso quali processi di lavorazione sia sottoposto, esercita sempre un grande fascino nelle persone: si scopre un intero mondo nascosto allo sguardo.

Come nascono i materiali Santamargherita? Comincia il nostro viaggio dietro le quinte, alla scoperta del lavoro che precede il concepimento di ogni suo prodotto. Vi porteremo nel laboratorio R&D Santamargherita, dove la continua sperimentazione e la ricerca vengono messi al servizio della qualità.

 

Pietre naturali e resine: vi presentiamo SM Marble e SM Quartz

La resistenza e la compattezza che contraddistinguono SM Quartz e SM Marble, sono capaci di comunicare una naturalità così forte da indurre a credere che si tratti di materiali esistiti da sempre in quell’esatta conformazione in cui li conoscono i nostri occhi.  Il segreto degli agglomerati Santamargherita sta nella scelta accurata delle materie prime e nella combinazione con resine di altissima qualità, certificate e testate per l’uso in ambienti chiusi.

Se la linea SM Quartz nasce dalla selezione di sabbie di quarzo, SM Marble prende forma dall’unione di graniglie dei marmi più preziosi. In entrambi i casi, i materiali passano per un approfondito lavoro di ricerca preliminare, per un complesso processo di lavorazione, calibratura, lucidatura e per una fase di test che consente di rispettare gli standard internazionali per l’utilizzo in ambiente domestico e per il contatto con il cibo.

 

Come nascono i nuovi materiali

Santamargherita orienta la propria produzione alle richieste dei clienti. La loro idea, il loro progetto, sono il fulcro di tutto. È nel reparto di Ricerca e Sviluppo che queste idee prendono forma, diventando sostanza. Nel laboratorio R&D, infatti, lavorano quattro persone che hanno un ruolo determinante nel garantire la qualità e l’affidabilità dei prodotti Santamargherita. Il loro compito principale è proprio quello di sviluppare i nuovi materiali ed eseguire controlli tecnici sia sulle materie prime selezionate che sul prodotto finito: la sperimentazione è la chiave della qualità. La produzione vera e propria è preceduta da un’accurata analisi delle materie prime: disponibilità, reperibilità, resa, effetto finale. La fase di produzione del campione dura circa una ventina di giorni, dopodiché viene sottoposto al cliente per verificare che il materiale risponda alle caratteristiche richieste. Se il cliente chiede di apportare delle modifiche, il lavoro prosegue sino a raggiungere il risultato desiderato.

 

Dagli errori si impara…e si crea!

In alcuni casi, in maniera del tutto inaspettata, anche un errore di laboratorio può portare alla creazione di un nuovo materiale. È il caso di alcuni materiali che si sono poi rivelati di successo, come ad esempio SM Marble – FioritoSM Quartz – Vittoria White. Il primo, il cui progetto prevedeva una base bianca con vena bianca, è stato realizzato accidentalmente con una base più scura. Per il secondo, invece, la vena sarebbe dovuta essere differente ma, una volta stampato, l’effetto è stato così esteticamente convincente da decidere di mantenerlo tale.

Vi è piaciuto il viaggio dietro le quinte? Non guarderete più un materiale Santamargherita con gli stessi occhi!

La Redazione