I trend dalle fiere internazionali per l’ambiente ufficio

È da qualche anno che la progettazione e l’arredamento degli ambienti dedicati al lavoro ha preso una direzione precisa: essere sempre più in contatto con gli spazi domestici. In questo caso la parola “contatto” ha un duplice significato: se si parla di piccole imprese in proprio, la tendenza è quella di un contatto fisico, l’ufficio sullo stesso pianerottolo di casa, per esempio, se non addirittura inserito nel proprio appartamento. Per i grandi uffici, invece, il “contatto” sta a indicare una vicinanza estetica e funzionale: i mobili, i colori, l’illuminazione e la disposizione degli arredi degli uffici tende ad avvicinarsi sempre di più a quella di casa.

La fiera internazionale di design che meglio esprime questo trend è la Stockholm Furniture Fair, tenuta a Stoccolma dal 6 al 10 febbraio scorsi, il più importante punto di riferimento per il design scandinavo. Si tratta di una fiera di piccole dimensioni, ma con una proposta di altissima qualità e uno dei pochi casi, dal punto di vista espositivo, dove le aziende di interior design e di illuminazione si intrecciano, senza soluzione di continuità, a quelle dedicate ai mobili da ufficio.

Entriamo più nel dettaglio e, grazie alle novità portate dalle aziende a Stoccolma, vediamo quali sono gli ultimi trend in questo settore, utili alla progettazione di un ufficio davvero contemporaneo.

1. I mobili
Per trascorrere tante ore seduti alla scrivania senza procurare danni al fisico, sedute e tavoli devono essere, prima di tutto, ergonomici. Ciò non toglie, però, che possano anche essere pezzi d’arredo esteticamente interessanti: le sedie girevoli, ammortizzate e montate su ruote, per esempio, possono essere rivestite in pelle o con tessuti nei colori di tendenza. I tavoli, meglio se dotati di fori studiati per poter raccogliere e nascondere i cavi elettrici, non devono per forza essere in laminato bianco, ma in diversi colori, oppure in legno o vetro, proprio come il tavolo della sala da pranzo.

 


Tavolo Hemingway e sedia Primum Chair di Best Hansen.

 

Seduta della collezione Frame 52 di Alias.

2. Gli accessori
Tra gli accessori più visti alla fiera di Stoccolma, sicuramente ci sono i pannelli fonoassorbenti. La loro caratteristica tecnica, cioè la capacità di migliorare il comfort acustico dell’ambiente, è nota a tutti, forse meno la varietà di forme con cui oggi sono proposti. Si va dai grandi pannelli da fissare a muro, agli elementi verticali autoportanti, da sistemare dietro o accanto alla scrivania e spostare all’occorrenza, fino a piccoli divisori da appoggio da tenere sullo scrittoio per arrivare alle lampade. Ma non è tutto, nel settore dell’assorbimento acustico le aziende stanno sperimentando tipologie innovative, come le poltrone dallo schienale alto e avvolgente rivestite con tessuti dalle performance elevate o pezzi insoliti, come Tomoko, prodotto da Vivero, dedicato agli uffici open space. Si tratta di una sorta di “cappuccio” in feltro di poliestere 100% che offre la possibilità di creare una postazione di privacy e comfort in qualsiasi spazio.

 

Pannelli acustici modulari Gaia di Bla Station.


La postazione isolante Tomoko di Vivero.

3. I pavimenti
Perché l’atmosfera dell’ufficio riprenda il calore di quella domestica, anche la scelta delle finiture è importante. Di certo, infatti, non basterebbe un arredamento studiato, se il pavimento fosse rivestito con materiali freddi e senza personalità, utilizzati esclusivamente per i luoghi di lavoro. Un pavimento dall’aspetto continuo, che possa attraversare con armonia le diverse zone di un ufficio è una soluzione anche per i grandi spazi: si tratta, poi, di accostare disegni, colori o superfici diverse per differenziare le differenti aree.
Nell’Eaton Center di Toronto, per esempio, è stato utilizzato SM Quartz di Santamargherita. Il Canberra Centre in Australia è l’esempio perfetto: il sapiente accostamento di materiali SM Marble Santamargherita permette un risultato davvero d’effetto.

 

Elena Cattaneo