“In architettura, il colore è potente quanto la pianta del pavimento e il taglio”.

È possibile arredare con il colore? Dipingere i muri o giocare con gli arredi? Quali sono le regole e gli accorgimenti da dover considerare per non commettere errori?

Oltre ad influenzare la percezione dello spazio, ogni colore si lega ad una reazione personale che evoca in noi ricordi e stimola sensazioni, più o meno, di benessere. La scelta del colore in architettura, e nell’arredamento, è dunque davvero importante soprattutto per gli effetti che genera in chi vive ed abita quegli ambienti e va effettuata in maniera oculata, affidandoci certamente a dei professionisti ma, senza intimorirci, cerchiamo di addentrarci nel complesso mondo del colore e proviamo ad abbandonare, almeno per il momento, l’approdo sicuro dei “toni neutri” quale unica soluzione per evitare di stancarci, col tempo, di arredi e pareti.

Che apparteniate alla schiera “delle tinte neutri” o “dell’osare con il colore”, questo breve e, sicuramente, non esaustivo articolo, non vuol essere una guida ma desidera soltanto provare a stimolare qualche riflessione nel divertente e complesso mondo del colorful, l’arredare con il colore.

Da dove partire?

Agli albori: un po’ di storia.

Avete mai sentito parlare di “Policromia Architetturale”?

Con questi due termini si definisce lo strumento ideato da uno dei padri dell’architettura del XX secolo, il maestro Le Corbusier che, nel 1931 e nel 1959, creò due tavolozze di colori suddivise in 63 tonalità. Le prime 43 composte da colori solidi e schiariture graduate, dai nomi suggestivi come spazio, cielo, velluto e sabbia e le altre 20 più intense e decise, dalle nuances più brillanti, alle tinte della terra fino al nero più profondo. Tonalità naturalmente armonizzate tra loro e combinabili in qualsiasi modo. Le Corbusier pensava che ognuna avesse la sua rilevanza e incarnasse specifici effetti spaziali e umani. Era certo che ognuno di noi avesse una propensione, consapevole o inconsapevole, verso determinati colori e invitava ognuno a conoscersi in profondità, attraverso i propri colori. Questo potrebbe essere l’utilizzo delle tastiere cromatiche di Le Corbusier oggi, provare a capire quali tinte ci appartengono e quali no e, affidandoci ad un professionista, mescolare tra loro le sfumature in maniera armoniosa.

Cromoterapia

Nel tempo lo studio dei colori e gli effetti che genera sugli individui si sono evoluti in numerose teorie scientifiche, sino alla cromoterapia, secondo la quale ogni tinta ha potere sulla nostra mente tanto da influenzare umore e stati d’animo. Ogni ambiente e/o zona della casa è abbinato a delle tinte che producono direttamente effetti su di noi. Giallo, rosso, verde, blu, arancione, viola e rosa sono tra i colori che possono stimolare creatività e ottimismo, rilassarci, ridurre l’ansia e lo stress, trasmettere ospitalità e, persino, stimolare l’appetito! Scegliere un colore piuttosto che un altro in una stanza può davvero fare la differenza.

Affidatevi ad un esperto, dunque, qualora desideriate che la vostra casa segua i principi della cromoterapia.

Classic Blue

Anche se non sempre seguire le mode sia la soluzione giusta, a mio avviso, un’eccezione può essere sicuramente fatta per il colore Pantone dell’anno. Siamo ormai abituati a seguire, con trepidante attesa, che la storica azienda detti al mondo intero gli standard in fatto di colore. Il colore Pantone per il 2020 è proprio il Classic Blue, un colore elegante e semplice, una tonalità profonda che trae ispirazione dal cielo all’alba, portatore di tranquillità e pace. Tinta incisiva se utilizzata come intervento cromatico per le pareti, può essere impiegata anche per la decorazione d’interni, aggiungendo carattere e modernità. È perfetta per creare contrasti con il bianco e le tinte neutre; pensate ad un bel divano in questo colore su fondo chiaro, diventa un catalizzatore di attenzione, tale da creare un focus immediato in una stanza. È perfetto per gli accostamenti con il legno, declinato in tutte le sue essenze; si abbina benissimo anche con i marmi e con i colori cammello e caramello. E per gli amanti dei contrasti come me? Abbinato ai verdi brillanti o ad accenti di rosso intenso genera soluzioni interessanti.

Parola d’ordine ARMONIA

Scegliere i colori giusti per un appartamento è un’arte che richiede equilibrio e tanto studio. Sono molteplici i fattori che entrano in gioco in un progetto di interior design, dalla storicità del luogo alle esigenze di luce e di gestione degli spazi, dall’abbinare quel complemento di design che deve essere giustamente valorizzato.

Non esistono colori giusti o sbagliati, esistono tinte appropriate per quel progetto, quell’ambiente, quelle persone; l’arredamento della casa oltrepassa tutte le mode e i tempi e probabilmente deve riflettere la personalità di chi li abita. Per arredare in maniera armoniosa ed esteticamente riuscita, una soluzione potrebbe essere quella di scegliere un colore principale e di mixarlo con colori cromaticamente ad esso vicini, ad esempio associando zaffiro, blu e indaco, oppure rosa, fucsia e rosso, o verde foresta, inglese e verde salvia, più desaturato e fresco. L’importante è dare il giusto peso ad ognuno ed utilizzare il più intenso nei dettagli. Un buon consiglio infatti potrebbe essere quello di adottare non più di tre tinte: un colore principale al quale affidare le grandi superfici; una tonalità secondaria da destinare ai tessuti e alle tende ed infine una terza tinta alla quale spetterà il compito di creare focus e movimentare l’ambiente. Trovare la combinazione cromatica corretta è fondamentale.

Colori complementari e contrasti.

Qualora si faccia riferimento al noto cerchio di Itten, sarà facile individuare i colori complementari, in contrasto tra loro. Sono quelli situati sul disco esterno del cerchio, in posizione opposta. Arredare un ambiente domestico con i contrasti è una tendenza che sta prendendo sempre più piede. Parti dal giallo se desideri apportare calore agli ambienti della zona giorno, ad esempio con una cucina che abbia i pensili in questo colore oppure utilizzalo nel living. Il complementare del giallo è il viola, sarà perfetto dosato in questi ambienti: hai mai pensato ad un divano viola con i cuscini gialli?

Pur amando i colori, molti preferiscono i colori tenui alle tinte forti. Un consiglio utile potrebbe essere quello di giocare con i chiaroscuri, ovvero tinte affiancate nel cerchio cromatico, che ci aiutano a creare piacevolissimi contrasti senza eccedere con i colori. Usando come colore dominante il verde desaturato, un accostamento vincente potrebbe essere quello con l’ocra ed il rosa o con il rosa e accenni viola. Uno dei miei accostamenti preferiti però è il verde salvia accostato agli azzurri, con accenti di blu petrolio; fresco, rilassante ma al contempo energizzante e di classe.

Bronzo, oro e legno

Non sono certamente passate inosservate le tinte calde che hanno imperversato negli arredi di questo 2020. La tendenza è stata quella di abbinare sapientemente il bronzo al color petrolio, al verde foresta o al burgundi, l’oro brillante con le tinte albicocca, affidando i dettagli ai grigi decisi e al nero intenso. Accostamenti per chi vuole osare con le tinte calde e ama sottolineare l’eleganza con classe.

Personalmente non amo abbondare con il colore, per l’eleganza sostengo valga sempre la regola del “less is more”; il bianco puro che dilata lo sguardo e illumina gli ambienti è decisamente la mia tinta predominante preferita sulla quale abbinare contrasti intensi o chiaroscuri, ma questa non può essere la regola valida per chiunque, come avrete certamente notato ogni progetto è a sé e si alimenta e compone di tanti fattori e varianti. L’uso del colore deve evocare e suscitare un’emozione e soprattutto parlare di noi stessi, solo così magari possiamo abbandonare l’idea di usare esclusivamente tinte neutri, basiche, per timore che il colore possa, col tempo, stancarci.

Angela Di Giorgio Architetto

Sitografia

Foto 1
Lago Elements catalogo 2019

Foto 2
Foto PalermoUno
https://gucki.it/en/art-design-en/an-apartment-in-milan-becomes-a-design-gallery/

Foto 3
Instagram profilo @vibeisbright

Foto 4
https://www.pianetadesign.it/curiosita/laccato-o-laminato-lucido.php

Foto 5
Foto dell’autrice