Ferro battuto, temi floreali, vetrate colorate. Sono solo alcuni degli elementi caratteristici dello stile liberty, una corrente che per molti anni ha avuto un’influenza significativa nel mondo dell’arte figurativa, dell’architettura e del design d’interni. Conosciuto come Art Nouveau in Francia, Jugendstil in Germania, Modernismo in Spagna, lo stile liberty ha portato una ventata di novità anche nel Novecento italiano. Oggi lo stile liberty ha lasciato spazio a un gusto estetico più minimal ed essenziale ma si presta ancora alla perfezione per l’arredo di alcuni ambienti.

La nascita dello stile liberty

Si inizia a parlare di arredamento liberty con la diffusione dell’Art Nouveau tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Da allora lo stile liberty ha cambiato il volto di numerosi quartieri delle città più importanti al mondo da Parigi a Budapest ma ha avuto un’influenza significativa anche nelle città italiane, inizialmente con il nome di “stile floreale”. Basti pensare alle preziose e affascinanti facciate dei palazzi di alcuni quartieri di Milano. Palazzo Castiglioni, Casa Donzelli, Casa Galimberti o Casa Ferrario costituiscono degli esempi interessanti di stile liberty.

Gli oggetti irrinunciabili

Letti in ferro battuto, cornici decorate e poltrone dal gusto chic e retrò sono elementi fondamentali per arredare la casa in stile liberty. In realtà però ci sono alcuni oggetti che, più di altri, giocano un ruolo di primissimo livello. Sono gli oggetti cult che hanno fatto la storia dello stile liberty e che i veri collezionisti non possono farsi sfuggire. Un esempio? La lampada Tiffany.

Fonte: https://www.barnebys.it/

Questo fortunato complemento d’arredo nasce dall’estro dell’artista e gioielliere americano Luis Comfort Tiffany. I vetri colorati che caratterizzano il design di questa lampada vengono lavorati e assemblati dagli artigiani con una tecnica particolare per un effetto davvero suggestivo. Ma la lampada Tiffany non è l’unico oggetto cult di questo stile. La sedia di Henry Van de Velde o il vaso Rosenthal sono altri celebri esempi di complementi d’arredo della corrente Art Nouveau.

Lo stile liberty nell’interior design di oggi

Il design contemporaneo predilige linee più semplici, è vero. Ma per gli amanti del liberty c’è sempre la possibilità di non rinunciare a questo stile e introdurlo, un po’ alla volta, nella propria casa. Evitare dunque gli eccessi come le cornici dorate che adornano gli specchi tipici dello stile liberty o le vetrate colorate che appesantiscono la stanza. Via libera a toni neutri impreziositi da dettagli eleganti come le boiserie, i letti in ferro battuto o ancora vasche da bagno feestanding con piedini in oro o argento. Da privilegiare, per le pareti del living, le bellissime stampe di artisti come Alphonse Mucha. Nella perfetta casa liberty poi non possono mancare le decorazioni. Una soluzione interessante è data dalle ringhiere sia degli esterni che degli interni.

In questo progetto i materiali Santamargherita esaltano le scale abbracciate dalla preziosa ringhiera in stile liberty. Si tratta di una scelta che cambia completamente lo stile della casa e che si presta solo ad alcuni tipi di ambiente ma può regalare uno stile unico e ricercato alla vostra abitazione.

La Redazione